mercoledì 29 febbraio 2012

Muffin salati taleggio e pere


E' proprio vero: il detto " al contadin non far sapere quant'è buono il formaggio con le pere" non è per nulla una diceria!
Trovo che l'accostamento del formaggio con le pere sia davvero una prelibatezza e perchè, quindi, non proporlo sotto forma di piccolo muffin, che può essere un aperitivo perfetto?



Ingredienti per 8 muffin

200 gr di farina
110 ml di latte
50 gr di burro
2 uova
90 gr di taleggio
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino raso di sale
pepe
1/2 bustina di lievito per dolci



Procedimento

Sbattere le uova con il sale, lo zucchero e il pepe. Incorporare la farina setacciata con il lievito e il burro amorbidito; aggiungere il latte e amalgamare bene.
Pulire e tagliare a cubetti le pere e il taleggio ed unirli al composto.
Versare negli stampini imburrati ed infarinati.
Cuocere per 25 minuti a 180°.
Sono ottimi assaporati tiepidi.

lunedì 27 febbraio 2012

Biscotti del buonumore

Inutile negarlo: i biscotti sono la mia passione! E ne vado letteralmente ghiotta, sono la mia tentazione irresistibile! Se poi contengono del cioccolato, che nella mia cucina non manca mai, non posso resistere....motivo per il quale ho trasformato i classici dolcetti al vin santo con uvetta e pinoli in questa versione per me più accattivante.

 

Dosi per circa 25 biscotti

250 gr di farina 00
100 gr di zucchero semolato
100 gr di gocce di cioccolato
35 gr di pinoli
100 ml di olio di semi
100 ml di vin santo
1/2 bustina di lievito per dolci
1 presa di sale

Procedimento

Mescolare tutti gli ingredienti con una forchetta all'interno di una terrina e poi con le mani prendere del composto, formarne delle palline un po' schiacciate, adagiarle su  carta forno ed infornare a 180° per circa 15 minuti, fino a quando risulteranno dorate.
Far raffreddare completamente i biscotti prima di servire.

venerdì 24 febbraio 2012

Torta salata zucchine e mirtilli rossi

Non ci avevo mai pensato prima e, fino a quando non ho letto il tema del contest proposto da Rigoni di Asiago, non mi ero mai lanciata in una sperimentazione simile; eppure devo dire di essere molto soddisfatta del risultato!
Una torta salata ma non troppo...davvero interessante e così, un po' per gioco, un po' per desiderio di capire quale abbinamento potesse essere davvero gustoso, ho iniziato la ricerca dell'abbinamento perfetto (secondo me).
Ed eccolo: una pasta base molto semplice, senza un sapore molto forte, in modo da lasciare agli altri ingredienti il giusto protagonismo di cui necessitano. Una caciotta morbida dei monti veneti, delle zucchine cotte in padella con un filo d'olio e del cipollotto, e lei...la confettura di mirtilli rossi!
Sono soddisfatta del risultato perchè oltre ad avere indiscutibilmente un sapore intrigante, è piaciuta al mio maritino che solitamente è molto scettico per quanto riguarda questi abbinamenti un po' arditi. Quale risultato migliore?
A voi ora provarla e dirmi cosa ne pensate!


Ingredienti

per la base

200 gr di farina 00
3 cuchiai di olio extra vergine di oliva
un cucchiaino raso di sale
100 ml di acqua

per il ripieno

400 gr di zucchine
2 cipollotti piccoli
200 gr di caciotta dolce dei monti veneti
150 gr di marmellata di mirtilli rossi Rigoni di Asiago
sale
olio extra vergine di oliva




Procedimento

Mettere nella planetaria la farina, il sale, l'olio e l'acqua ed impastare fino a quando il composto non risulti liscio, omogeneo e si stacca dalle pareti.
Dato che questa pasta non necessita di tempo di riposo si può subito stendere della forma desiderata (io ho scelto una teglia quadrata) dello spessore di circa 3 mm.
Nel frattempo mettere in una padella dell'olio extra vergine di oliva, affettare sottilmente il cipollotto e lasciarlo appassire leggermente. Aggiungere le zucchine mondate, lavate e tagliate a bastoncini di 4-5 cm di lunghezza. Far cuocere a fuoco medio fino a quando non siano cotte, ma ancora di una consistenza croccante. Far raffreddare e tenere da parte.
Nella teglia in cui abbiamo steso la pasta, versare la marmellata di mirtilli e stenderne uno strato uniforme. Adagiare sopra delle fettine sottili di caciotta in modo da formare un ulteriore strato, che verrà coperto dalle zucchine. Terminare con altri pezzetti di caciotta ed infornare a 180° per 25-30 minuti.
Servire calda, ma non bollente.





Con questa ricetta partecipo al contest "Una torta salata ma non troppo" di Rigoni di Asiago


mercoledì 22 febbraio 2012

Cosa c'è di più buono di pane e salame??

Ebbene sì, il classico, semplice, ma mai banale, pane e salame è, a parer mio, una delle tentazioni irresistibili alla quale stento a rinunciare seppur in presenza di altre golosità.
Ovviamente la bontà dell'assaggio sta sì nella genuinità del salame, ma anche nella fragranza e bontà del pane che lo accompagna.
Io personalmente amo i pani un po' rustici, quelli con la crosticina croccante e all'interno una gustosa e morbida mollica. Quel tipo di pane che fino ad oggi non ero mai riuscita a ricreare nella mia cucina...e di esperimenti, seppur buoni, ne avevo fatti tanti!
Quando vivevo all'estero e precisamente in Corea, a Seoul, il preparare il pane in casa era nato come una necessità. Lì non se ne trova, se non la semplice baguette, che però a lungo andare risultava un po' troppo monotona e così seguendo il consiglio della mia amica Antonietta (anche lei espatriata ma da ben più lungo tempo), mi sono cimentata in vari esperimenti con i quali ho viziato marito e bambine.
Al ritorno in Italia, mi sono dedicata di più alla preparazione di altri piatti, tralasciando la preparazione del pane, fino all'altro giorno quando, girovagando in rete e precisamente sul blog di Dulcis in Furno, ho trovato questa ricetta. L'aspetto era decisamente invitante e così ho subito provato.
E' stato un successo fantastico. L'alveolatura è risultata perfetta, così come descrito nel post, ma la soddisfazione più grande è stata sentire le mie bambine che lo decantavano dicendo che era il pane più buono che avessero mai assaggiato!!
Perdipiù è facilissimo da preparare...provateci, il risultato è garantito!



Ingredienti per 3 filoncini

500 g di farina
370 ml di acqua tiepida
1/2 cubetto di lievito di birra
1   cucchiaino e 1/2 di sale
1 cucchiaino di miele


Procedimento

Nell'acqua sciogliere il lievito insieme al miele. In una ciotola mettere la farina, aggiungere il lievito sciolto nell'acqua mescolando rapidamente con una forchetta e infine mettere il sale.

L'impasto risulterà appiccicoso e non liscio. Spolverizzare la superficie con abbondante farina e lasciare lievitare coperto per un'ora e mezza.
Trascorsa l'ora e 1/2 prendere l'impasto e, con l'aiuto di un leccapentola, trasferirlo su una teglia coperta da carta forno, facendo in modo che la parte infarinata sia rivolta verso l'alto. Dividere in tre filoni uguali (io ho fatto due filoni e 4 pagnottine).
Infornare in forno venilato già caldo a 240° per circa 20', fino a doratura.

lunedì 20 febbraio 2012

Maltagliati al radicchio e crema di taleggio

Quando preparo la pasta all'uovo fatta in casa attrezzo tutta la cucina; nuvole di farina riempiono l'aria, le mie figlie chiedono di collaborare...insomma è solitamente un'attività che mi tiene impegnata per un bel po' di tempo e così, quando decido, preparo vari formati per realizzare diverse ricette.
Quando poi, dopo un lungo pomeriggio di lavoro in cucina sono stanca, decido di terminare l'attività con dei semplicissimi maltagliati che, come dice il nome stesso, vengono tagliati senza una regola precisa (attività preferita dalle mie bambine!!).
....ma anche il più "brutto" maltagliato, abbinato al condimento giusto, può diventare un piatto prelibato!
In questo caso il sapore deciso del taleggio si sposa bene con il sapore amarognolo tipico del radicchio, il tutto reso ancora pù accattivante dallo speck croccante.



Ingredienti per 4 persone

250 gr di pasta fresca all'uovo
200 gr di taleggio
1 cespo di radicchio
50 gr di speck
1 scalogno
1 dl di panna
60 gr di parmigiano
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

Procedimento

Tagliare a pezzetti il taleggio, unirvi la panna e farlo sciogliere a bagnomaria, mescolando.
Toglierlo dal fuoco, aggiungere il parmigiano grattugiato.
Amalgamare e tenere in caldo il composto.
Far rosolare lo speck tagliato a listarelle per qualche minuto a fiamma vivace in una padella antiaderente, senza aggiungere condimento.
Quando sarà dorato e croccante, metterlo da parte.
Nella medesima padella mettere l'olio, unire lo scalogno tritato, il radicchio lavato e tagliato a listarelle e far saltare il tutto a fiamma vivace per pochi istanti.
Salare, pepare e aggiungere lo speck rosolato.
Cuocere i maltagliati in abbondante acqua salata. Scolarli e mantecare nella padella unendo al radicchio la crema di taleggio. Servire ben caldo.


venerdì 17 febbraio 2012

Spuma di patate della nonna Lina

Ecco un' altra ricetta di famiglia, di quelle che non si sa perchè, ma fa sempre piacere assaporare.
Questa spuma di patate è un piatto semplice da preparare, di sicura riuscita e che ha un grosso vantaggio: si può preparare in anticipo, anche il giorno prima. Lo si può conservare in frigorifero e lo si mette nel forno un'oretta prima della cena...una soluzione estremamente comoda, soprattutto per quando ci sono degli ospiti, così ci si può godere la compagnia senza dover trascorrere tutto il tempo in cucina.
La mia nonna talvolta la preparava alternando a degli strati di composto anche delle fette di mortadella. Io la preferisco nella sua versione semplice, motivo per il quale ve l'ho presentata così, ma se siete degli amanti della mortadella non avete che da provare anche questa variante!



Ingredienti per 2 teglie (30cmx20cm)

1 kg di patate lessate
180 gr di burro
1/2 litro di latte
6 uova
3 pugni di parmigiano grattugiato (160 gr)
3 mozzarelle (350 gr)
sale
pangrattato per rivestire la teglia



Procedimento

Lessare le patate, privarle della buccia, schiacciarle calde direttamente sopra 140 gr di burro, in modo che si sciolga e salare. Frullare le mozzarelle, aggiungerle al composto; unire le uova lievemente sbattute e salate, il parmigiano grattugiato, il latte e mescolare bene.
L’impasto deve rimanere piuttosto morbido. Si imburra una teglia e si riveste di pangrattato; si versa il composto e si completa con abbondanti fiocchetti di burro e  ancora molto parmigiano grattugiato.
Si inforna a 180° per 40 minuti circa, fino a quando la superficie non sarà ben dorata. Si fa riposare per almeno 5 minuti prima di servire.

 

mercoledì 15 febbraio 2012

Torta nocciole e cioccolato

Non c'è che dire... il cioccolato, soprattutto se fondente, è un alimento a cui  faccio davvero fatica a rinunciare. E' qualcosa di sublime, delizioso nella sua semplicità, basta a se stesso in quanto è carico di gusto se mangiato da solo e può diventare ancora più sublime se accostato ad altri ingredienti.
Ma se gli abbinamenti più insoliti creano stupore e curiosità, quelli più consolidati, ma ben calibrati, possono generare davvero qualcosa di sensazionale!
Io ho voluto accostare al cioccolato fondente, il mio preferito, le nocciole, anch'esse una "droga" che, tostate, ... "una tira l'altra!".
Lo trovo un binomio assolutamente perfetto!
L'ho scelto per la bontà dell'accostamento ed anche per valorizzare le mie origini piemontesi; la produzione della Nocciola Piemonte I.G.P. è davvero un' eccellenza a livello mondiale.
La torta che vi presento è di un'incredibile morbidezza e di sapore intenso; è perfetta per accompagnare un tè del pomeriggio, ma altrettanto favolosa come fine pasto, accompagnata da un buon moscato!
Che dire, la prova più grande che ha superato è stata riuscire a "stregare" mio marito quando, ancora fidanzati, gliel'ho preparata e benchè non fosse un appassionato di dolci, l'ha assaporata, gustandola davvero e decantandola come meravigliosa!
Assolutamente da provare!



Ingredienti
150 gr cioccolato fondente
300 gr di nocciole sgusciate e tostate
250 gr burro
250 gr di zucchero
5 uova
50 gr di biscotti secchi sbriciolati
1 cucchiaio di zucchero a velo




Procedimento

Tritare le nocciole con il mixer e il cioccolato con un coltello.
In una ciotola lavorare con un cucchiaio di legno il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso; aggiungere uno alla volta i tuorli d'uovo, quindi le nocciole tritate, il cioccolato tritato e i biscotti sbriciolati.
Amalgamare tutti gli ingredienti, infine incorporare delicatamente gli albumi montati a neve.
Imburrare ed infarinare una tortiera di 30 cm di diametro e versarvi il composto (io spesso dimezzo le dosi degli ingredienti e di conseguenza utilizzo anche una tortiera più piccola).
Cuocere in forno preriscaldato a 160° per 50-55 minuti circa.
Fare raffreddare prima di sformarla e poi cospargerla di zucchero a velo.






Con questa ricetta partecipo al Contest "Cioccolato stregato" del blog Dolcipensieri's Weblog

lunedì 13 febbraio 2012

Torta di mele alla francese

Di torte con le mele ce ne sono tantissime e seppur utilizzino tutte gli stessi semplici ingredienti, possono avere sapori completamente diversi una dall'altra. A me le mele piacciono, o meglio piacevano, in quanto non riesco più a mangiarle perchè mi provocano una reazione allergica; l'unico modo per riuscire  ancora a gustarle è cuocerle. Perchè non farlo preparando una buona torta?
L'unico segreto per realizzare questa torta è avere un po' di pazienza, essere precise e posizionare le mele in modo da creare un piacevole disegno. Prepararla con mele molto dolci aiuta a contrastare il fatto che la base utilizzata è una pasta brisèe non zuccherata, poichè, dovendo cuocere a lungo, potrebbe bruciare prima che le mele siano dorate.

 

Ingredienti

per la base pasta brisèe
240 gr di farina
un pizzico di sale
180 gr di burro
70 ml di acqua ghiacciata

per il ripieno di mele
4 mele dolci e profumate
3 cucchiai di zucchero di canna
50 gr di burro
4 cucchiai di marmellata di albicocche
2 cucchiai di liquore (io ho utilizzato il whisky)



Procedimento

Setacciare la farina e il pizzico di sale sul piano di lavoro. Distribuire sopra il burro freddo tagliato a pezzetti e ricoprirlo leggermente di farina. Lavorare il burro nella farina per cercare di incorporarlo. Fare una fontana e al centro versare l'acqua ghiacciata. Unire gradualmente la farina all'acqua, finchè il composto non diventa una massa di palline di pasta burrosa. Impastare finchè la pasta diventa compatta. Formare un disco, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare nel frigorifero per 3 ore.
Trascorse le 3 ore, stendere la pasta molto sottile su un piano leggermente infarinato e poi rivestire una tortiera, meglio se con il fondo estraibile. Mettere la teglia in frigorifero per circa 15 minuti.
Nel frattempo sbucciare le mele, eliminare il torsolo e tagliarle a fettine molto sottili. Sistemare i pezzettini più piccoli sulla base della torta. Coprire il tutto con un terzo delle fettine di mela, in modo casuale. Sistemare le fette rimanenti in modo preciso, cercando di realizzare un disegno. Spolverare tutto con lo zucchero di canna e poi punteggiare la superficie con dei fiocchetti di burro.
Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 45-50 minuti, fino a quando la base e le mele siano dorate.
Sfornare e attendere cinque minuti, poi rimuovere la teglia ed adagiare la torta su una griglia.
Mettere la marmellata di albicocche e il liquore dentro ad un piccolo tegame e scaldare a fuoco lento. Fitrare il tutto con un colino e usare lo sciroppo per glassare la torta. Servire a temperatura ambiente.

venerdì 10 febbraio 2012

Dolcetti "Night and day"

Ecco una ricettina semplice e veloce da poter preparare per una festicciola di Carnevale, per spezzare un po' la "monotonia" delle classiche bugie, oppure per un fine pasto un po' diverso dal solito!
E' davvero semplice, si impiega poco nel prepararli e in altrettanto poco tempo finiranno!
Il connubio di ricotta e cocco dolci, uniti al cacao amaro, rende questi dolcini davvero simili alle ciliegie ...uno tira l'altro.





Ingredienti per 20 dolcetti

100 gr di ricotta
100 gr di farina di cocco
80 gr di zucchero
cacao amaro
liquore per aromatizzare (facoltativo - io per farli mangiare alle mie bambine non lo metto) 




Procedimento

Mescolare ricotta, zucchero e farina di cocco fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prenderne delle piccole porzioni con le mani e formare delle palline della dimensione di una piccola noce. Passarle nel cacao amaro -sono le mie preferite- oppure nella farina di cocco.
Adagiarle all'interno di pirottini di carta e poi su un vassoio.
Se i congolesi non vengono mangiati subito è bene conservarli in frigorifero.


mercoledì 8 febbraio 2012

Gulash

Durante il periodo invernale a me viene proprio il desiderio di mangiare piatti che mi diano la sensazione di calore al solo guardarli. Quale migliore occasione per preparare il gulash in questi giorni di freddo polare?
Il gulash è uno di quei piatti che mi scalda al solo pensiero di gustarne un boccone, un po' per il potere della paprika, che con la sua nota piccante contribuisce subito a scaldare anche le giornate più fredde, un po' perchè mi ricorda quelle giornate invernali di quando ero più piccina e la mia mamma preparava questo piatto per qualche ospite venuto a trovarci.
Di ricette di gulash se ne trovano tantissime ma, a parer mio, questo è il più buono che io abbia mai mangiato!




Ingredienti

500 gr di polpa di bue
250 gr cipolle
2 pomodori
100 gr di pancetta
30 gr di burro
1 bicchiere di vino bianco
½  bicchiere di panna
1 cucchiaino di paprika.


Procedimento
Far rosolare la cipolla tritata fine con il burro e la pancetta tagliata a dadini; quando è dorata, gettarvi la carne a pezzetti.
Mescolare perché si rosoli da tutte le parti e versare il vino, che dovrà evaporare.
Aggiungere allora i pomodori pelati e a pezzi, 1 tazza d’acqua, la paprika, il sale e fare cuocere pian piano a casseruola coperta.
Quando la carne è cotta, togliere il coperchio per far ridurre il sugo e, prima di togliere dal fuoco, dare una macinata di pepe nero e aggiungere la panna.
Servire  il gulash ben caldo con delle patate lesse.

martedì 7 febbraio 2012

Il Battesimo del piccolo Emanuele

Il weekend appena trascorso è stato importante perchè abbiamo battezzato il nostro piccolino di casa. Le sorelline di Emanuele erano molto contente ed emozionate ed hanno collaborato con molta gioia per realizzare la torta con cui lo abbiamo festeggiato.
E' stata la prima volta che mi sono cimentata con la pasta di zucchero e, proprio per questo motivo, ho realizzato una torta con un decoro semplice. Il risultato è stato soddisfacente, e soprattutto è stato di stimolo per ulteriori esperimenti e miglioramenti!
Non vi posto la ricetta della torta (un buonissimo pan di spagna con crema chantilly!) perchè l'intento di oggi è solo rendervi partecipi della mia gioia!
Alla prossima ricetta. Buona giornata!






lunedì 6 febbraio 2012

Panini al latte

Adoro il pane, se poi è buono...è una tentazione davvero grande!
A casa nostra il pane non manca mai, soprattutto da quando mi sono sposata, il pane è diventato un protagonista indiscusso della tavola. La mia vera passione, però, sono i panini...di tutti i tipi: al latte, all'olio, semidolci, se piccolini da buffet ancora meglio!
La tendenza che ho solitamente è di cercare di limitare il più possibile i grassi, in modo da rendere buoni, ma anche salutari i miei esperimenti.

Ecco la proposta di oggi.
Questi panini al latte sono fragranti e morbidi allo stesso tempo, davvero deliziosi; ma per ogni pane che si rispetti va trovato l'abbinamento giusto: sono perfetti con un buon prosciutto crudo dolce, ideali per una sana merenda!

Con la ricetta qui sotto io ho realizzato una ventina di panini da 50 gr l'uno.






Ingredienti

300 gr di farina 00
300 gr di farina manitoba
360 ml di latte intero
7 cucchiai di olio extra vergine di oliva
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 bustina di lievito di birra disidratato

Procedimento

Riscaldare il latte fino a che diventi tiepido e versarlo sulla miscela delle due farine. Aggiungere i vari ingredienti, facendo attenzione a non mettere il sale nello stesso momento del lievito. Impastare per almeno 10-15 minuti (io utilizzo una planetaria che mi facilita di gran lunga il lavoro!).
Mettere in una terrina, coprire e lasciar lievitare per almeno 3 ore.
Trascorso questo tempo, riprendere in mano l'impasto e dividerlo in tante pezzature del peso di circa 50 gr l'una. Lavorare ogni singola pallina conferendole la forma del panino. Adagiare su una teglia coperta di carta forno e spennellare con latte a temperatura ambiente. Far lievitare (meglio se al chiuso; io utilizzo il forno stesso per continuare la lievitazione) fino al raddoppio. Infornare a 160° per 15-20 minuti, fino a doratura.

venerdì 3 febbraio 2012

Pansotti ricotta di bufala e salame ai funghi porcini e pomodorini ciliegina

In questi giorni sono "costretta" a casa perchè il mio piccolino ha la febbre, quindi quale pretesto migliore per preparare la pasta fresca fatta in casa?
Oggi vi faccio cadere in tentazione con questi gustosi pansotti nei quali ho messo della ricotta di bufala e del salame ed ho condito con un sughino ai funghi porcini, pomodorini e ricotta!
A me sono piaciuti molto. Spero piacciano anche a voi.


Ingredienti

per la pasta
200 gr farina 00
2 uova

per il ripieno
60 gr di ricotta di bufala
10 fettine sottili di salame
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
per il sugo
10 pomodorini ciliegina
funghi porcini essiccati
40 gr ricotta di bufala
2 spicchi di aglio
olio extra vergine di oliva



Procedimento
Preparare la sfoglia impastando la farina con le uova. Far riposare l'impasto avvolto nella pellicola per un'oretta almeno, poichè sarà più facile lavorarlo.
Stendere la pasta, ritagliarne dei dischi e all'interno inserire un po' di composto preparato stemperando della ricotta di bufala con dell'olio extra vergine di oliva, del pepe e il salame ridotto a pezzetti molto piccoli. Chiudere i pansotti e sigillarli bene, in modo che non fuoriesca il ripieno.
Per preparare il condimento, mettere in una padella dell'olio, due spicchi di aglio e lasciar rosolare per qualche istante. Tagliare a pezzettini piccoli i pomodorini ed aggiungerli nella padella e lasciare che appassiscano un po'. Mettere i funghi essiccati nell'acqua; quando si sono ammorbiditi, scolarli dall'acqua ed aggiungerli ai pomodorini. Lasciar cuocere a fiamma viva per 5 minuti. Eliminare gli spicchi d'aglio ed aggiungere la ricotta. Sbriciolarla con una forchetta ed amalgamare bene. Far cuocere ulteriormente, a fuoco basso, per altri 10 minuti.
Nel frattempo mettere una pentola di acqua sul fuoco. Al bollore, salare e versare i pansotti. Dopo qualche minuto di cottura, scolare e mantecare nella padella con il sugo preparato precedentemente. Gustare ben caldi.
Buon appetito!

mercoledì 1 febbraio 2012

Tartellette alla crema profumata all'arancia, noci pralinate e mirtilli rossi

E' innegabile, preparare dolci mi dà un senso di gratificazione notevole, soprattutto se poi riscuotono successo! Questo è un altro esperimento, credo, ben riuscito.
La base è la mia amata e versatile pasta frolla, che si sposa alla perfezione con una crema pasticcera profumata all'arancia; il tutto è reso un po' diverso dalla croccantezza delle noci pralinate e dalla freschezza dei mirtilli rossi.
Provatela!



Ingredienti

per la base
vedi ricetta pasta frolla Pasta frolla

per il ripieno
per la crema pasticcera
4 uova
150 gr di zucchero
3 cucchiai di farina
la scorza di 1/2 arancia, possibilmente non trattata
1/2 litro di latte

100 gr di gherigli di noce
110 gr di zucchero
50 gr di mirtilli rossi secchi


Procedimento

Preparare la crema pasticcera, mettendo sul fuoco un composto formato da 4 tuorli, 150 gr di zucchero, 3 cucchiai di farina, la scorza di 1/2 arancia e 1/2 litro di latte. Portare ad ebollizione mescolando sempre con una frusta per evitare il formarsi dei grumi. Al primo bollore la crema è pronta; togliere la buccia dell'arancia e lasciare da parte la crema.
Per le noci pralinate, porre le noci su una placca da forno e tostarle per qualche minuto.
Nel frattempo mettere lo zucchero con 60 ml di acqua in una casseruola e mescolare su fuoco basso finchè lo zucchero è sciolto. Alzare la fiamma e lasciare bollire, senza mescolare, fino a quando il composto diventa color caramello. A questo punto aggiungere le noci tostate, mescolare delicatamente per rivestirle di caramello e, con un cucchiaio trasferirle su una placca rivestita di carta forno. Lasciarle raffreddare e poi tritarle grossolanamente con un coltello.
Stendere la pasta frolla e rivestire una teglia, meglio con il fondo estraibile, oppure degli stampi da crostatine (come nel mio caso); far cuocere in forno a 160° per 15 minuti nel caso di una torta intera, circa 6 minuti nel caso di stampini più piccoli. Stendere sul fondo uno strato di noci pralinate, ricoprire con la crema pasticcera e infornare nuovamente a 160° per ulteriori 20 minuti, nel caso della torta o 10 minuti per le tartellette.
Appena sfornate cospargere la superficie di mirtilli rossi e lasciare raffreddare.